venerdì 16 dicembre 2011

6000 euro....


ecco quanto vale la vita di un uomo perbene.



Venerdì 16 Dicembre 2011,
Sei mesi di reclusione convertiti in una pena pecuniaria di 6.840 euro, a cui si aggiungono mille euro per le spese di costituzione di parte civile sostenute da Liano Grizzo, uno dei tre ustionati nell’incendio scoppiato il 1. novembre del 2008 al Poligono di via Tiro a Segno e costato la vita al cinquantenne Fernando Toffolo di Fontanafredda. Il patteggiamento era stato concordato con il pm Annita Sorti dalla difesa del generale Antonio Carrabba, 64 anni, imputato in qualità di presidente dell’associazione per ipotesi omissive che hanno portato alla triplice accusa di omicidio colposo, lesioni e incendio. Ieri pomeriggio l’istanza ha avuto il sigillo del giudice monocratico Roberta Bolzoni. Gli avvocati Paolo Dell’Agnolo e Remo Anzovino, partendo da un anno di reclusione, hanno ottenuto le attenuanti generiche, l’applicazione del cumulo giuridico e lo sconto di un terzo della pena per il rito.
L’istanza di patteggiamento è stata presentata in dibattimento, contestualmente a una memoria scritta, dopo che il pm aveva chiesto a un maresciallo dei carabinieri atti di indagine integrativi, successivi al rinvio a giudizio. È la prima sentenza pronunciata dal Tribunale di Pordenone sulla tragedia di via Tiro a Segno. Resta in piedi la posizione del direttore di tiro, Ettore Mei, 63 anni. Anche lui risponde di concorso in omicidio colposo e lesioni. Ieri il suo legale - Arnaldo De Vito - e lo stesso pm erano disposti a discutere il processo. Rinunciando all’istruttoria. Ma il giudice ha preferito spogliarsi del fascicolo, in quanto aveva già avuto modo di leggere atti e memorie in esso contenute. Si torna in aula il 10 gennaio. Con un altro giudice. La difesa, che in questi tre anni si è sempre battuta per dimostrare l’estraneità di Mei, ha ottenuto l’acquisizione del fascicolo del pm. Significa che chiederà il giudizio del direttore di tiro senza istruttoria dibattimentale. Una scelta rafforzata da perizie favorevoli a Mei, secondo le quali non avrebbe avuto responsabilità nell’incendio, ma si sarebbe limitato a seguire i compiti che gli spettavano in qualità di direttore di tiro.
Intanto la prima sentenza sarà utilizzata in sede civile. La moglie di Grizzo e le altre vittime dell’incendio hanno instaurato una causa. Dopo tre anni non hanno ancora ottenuto un euro di risarcimento, come conferma l’avvocato Giancarlo Rizzieri. Il processo si terrà a Trieste. È stato citato il ministero della Difesa, a cui spettava il compito di rilasciare autorizzazioni e agibilità del Poligono. Chiamati in causa anche lo stesso generale Carrabba, l’Unione italiana Tiro a segno e l’associazione di Pordenone. Dopo un palleggiamento di responsabilità, le assicurazioni si sono costituite.

Venerdì 16 Dicembre 2011,
PORDENONE - (c.a.) «Il generale Antonio Carrabba era estraneo alle accuse. Ha chiesto il patteggiamento scegliendo la conversione della pena per mera responsabilità oggettiva di posizione, come presidente del Poligono». Gli avvocati Paolo Dell’Agnolo e Remo Anzovino sono soddisfatti del patteggiamento ottenuto. «Abbiamo ricostruito in modo alternativo la concatenazione di passaggi che hanno portato alla morte di Toffolo - spiegano - Carrabba pur di non stare dieci anni a processo ha accettato una pena pecuniaria che non andasse a toccare la sua onorabilità».
Indagini e processo sono state molto complesse. Perizie, controperizie e memorie difensive contestavano la ricostruzione della Procura. La difesa di Carrabba aveva scaricato le responsabilità sulla vittima, Fernando Toffolo, e sul direttore di tiro. Secondo loro, quel giorno sarebbe stata usata una pistola non consentiva. L’incendio si scatenò per la presenza di materiale incombusto, ma - secondo Dell’Agnolo e Anzovino - «non quello derivante dalla mancanza di pulizia del pavimento di sabbia, bensì quello prodotto da un’arma che lì non poteva sparare e che il direttore di tiro doveva vietare». Ricostruzione contestata dalla difesa di Ettore Mei, a sua volta rimasto gravemente ustionato nell’incendio.
altre notizie :
http://messaggeroveneto.gelocal.it/cronaca/2011/12/16/news/esplosione-al-poligono-nessuno-paga-1.2859204