mercoledì 2 dicembre 2009

IERI TI HO VISTO MORIRE.....


A commento degli articoli relativi all'udienza di ieri voglio solo ribadire che nel brevissimo video si solo può notare quanto violento sia stato l'incendio e quanto rapidamente si sia diffuso nei locali e che mio padre non è mai uscito dall'impianto . Nei brevissimi istanti in cui si è consumato l'incidente si può solo ipotizzare che lui abbia voluto mettere in sicurezza l'arma tenendo un comportamento diffuso anche fra gli altri partecipanti all'esercitazione fra i quali il direttore di tiro che ha anche recuperato il proprio fucile prima di abbandonare il locale . La cosa impressionante del video è la rapidità con la quale si è sviluppato l'incendio e la violenza delle fiamme stesse che in una manciata di secondi hanno invaso i locali che dovevano essere realizzati in materiali ignifughi ed a prova di incendio. Data la violenza delle fiamme e la rapidità con la quale esse si sono diffuse tagliando l'accesso all'unica via di uscita a mio padre non è rimasto altro che fuggire in direzione opposta alle fiamme sperando di trovare una salvezza che purtroppo non ha trovato.

lunedì 30 novembre 2009

TSN MIRANO , poligono inagible e le autorità? stanno a guardare


Apprendo che è stato fatto un esposto a vari organi competenti per la situazione in cui versa il poligono di mirano (ve) . detto poligono sarebbe inagibile ed abitualmente frequentato oltre che dagli appassionati (ed incauti direi) tiratori anche dalle forze dell'ordine e guardie giurate.
L'esposto descrive una situazione analoga a tantissimi altri impianti italiani. Stessi problemi stessa mancanza del rispetto di ogni normativa e legge in merito.
Che dire? Che forse forse gli incidenti non sono tanto tali ......

L'esposto qui http://img121.imageshack.us/i/espostomirano.pdf/




sabato 14 novembre 2009

incendio in un Poligono in corea , 10 morti

Corea Sud: incendio in poligono, almeno 9 vittime

14 Novembre 2009 09:11 ESTERI

SEUL - Un incendio ha devastato un poligono di tiro al coperto nella citta' di Busan, nella Corea del Sud, causando almeno nove vittime. Le fiamme sono divampate nel primo pomeriggio a partire dal secondo piano della struttura articolata su cinque diversi livelli. Ancora da accertare le cause dell'incendio. (RCD)

sabato 17 ottobre 2009

Sempre sul processo a Prato

sempre poligono di Pontecorvo

Un altro sequestro preventivo per il poligono

Un altro sequestro preventivo per il poligono
Un altro sequestro preventivo per il poligono

nel pomeriggio, i Carabinieri della Stazione di Pontecorvo hanno notificato ai responsabili della sezione locale di tiro a segno un ulteriore decreto di sequestro preventivo, questa volta per la violazione del reato di “lesioni personali colpose”, emesso dal G.I.P. del Tribunale di Cassino della struttura situata a Pontecorvo in località S. Esdra.
Il giudice, con la convalida del provvedimento d’urgenza dei Carabinieri, il 9 ottobre, aveva già emesso un decreto di sequestro preventivo perchè ha ritenuto che “il poligono fosse attivo ed operativo sulla scorta di una dichiarazione contenente attestazioni che risultano false”.
Questo ulteriore decreto di sequestro è stato emesso perchè, in considerazione della mancata agibilità della struttura e della inosservanza delle necessarie condizioni di sicurezza, si ritiene che ci sia “correlazione tra l’infortunio subito il 1 ottobre e il mancato rispetto delle prescrizioni di sicurezza sotto il profilo della mancata predisposizione di tutti gli accorgimenti atti ad evitare che i frequentatori possano avere incidenti”.

venerdì 16 ottobre 2009

EI nodi arrivano al pettine....





Ieri l'udienza preliminare del processo per il Rogo di prato che causo ,successivamente , la morte di Edo Carlesi l'armiere del poligono.
Ecco l'articolo di cronaca di oggi.

Che dire? Ai tempi dell'incidente il presidente della sezione dichiarava:"Manfredo Candia, presidente della sezione pratese del «Tirassegno nazionale» da otto anni, spiega: «Avevamo una regolare autorizzazione per tutti i reparti del poligono. Le linee di tiro erano state tutte omologate e controllate con periodicità dal Genio militare, incaricato dal ministero della Difesa" . Delle due l'una o non sapeva nemmeno cosa stava dicendo o lo sapeva benissimo ed allora non si tratta di incidenti annunciati!

Ottime le dichiarazioni della difesa del presidente ....incidente mai successo prima ( forse si è scordato di lastra a signa poco tempo prima? O di Milano ? Magari si legga il mio blog prima di dichiarare cose inesatte) e poi come si può dire che l'impianto era sicuro perchè non c'erano mai stati incidenti? Ma che discorsi fanno? E visto che non c'è niente a cui appellarsi vista la situazione drammatica in cui versano questi impianti cosa di meglio che dare la colpa all'unica persona che non c'entra (non è imputato) e che poteva essere soltanto un altra vittima ...la guardia giurata , obbligata dalla legge ad essere li , che a detta dell'avvocato della difesa Finokki , avrebbe propagato l'incendio tentando di spengerlo......





sabato 10 ottobre 2009

Sempre al Poligono di pontecorvo

LAZIO / Pontecorvo (Fr) - 17:49 | 9 ottobre 2009

Poligono, il Gip convalida il sequestro

Oggi pomeriggio, i carabinieri della Stazione di Pontecorvo, hanno notificato al presidente della sezione locale di tiro a segno informazione di garanzia e la convalida emessa dal G.I.P. del Tribunale di Cassino per il sequestro preventivo effettuato il 1° ottobre della struttura situata a Pontecorvo in località S. Esdra.
Il Giudice ha rilevato che il poligono “non è e non è mai stato agibile per difetto delle condizioni di sicurezza richieste dalla direttiva tecnica applicabile, come emerge in modo inequivoco”.
Ha ritenuto inoltre che “la libera disponibilità del poligono possa protrarre od aggravare le conseguenze del reato di falso già commesso ed agevolare la commissione di ulteriori reati; che infatti, sotto il primo profilo, il poligono è attivo ed operativo sulla scorta di una dichiarazione contenente attestazioni che risultano false, talchè la libera disponibilità dell’impianto aggraverebbe le conseguenze del reato già commesso; che, sotto il secondo profilo, è innegabile che una struttura intrinsecamente pericolosa come un poligono di tiro che opera senza il rispetto delle normative tecniche di sicurezza agevola la commissione di altri reati, ed in particolare di reati colposi contro la persona”.
Il Giudice ha pertanto ritenuto che “il sequestro fosse stato legittimamente effettuato, per la urgente necessità di impedire la protrazione del reato in corso e che tale misura fosse indispensabile per fronteggiare la possibilità di aggravamento delle conseguenze del fatto già commesso”.


sabato 3 ottobre 2009

Al poligono....brava gente...?


Pontecorvo (Fr) - 19:55 | 2 ottobre 2009

Poligono di tiro abusivo sequestrato dai carabinieri

venerdì 2 ottobre 2009

E vai , ancora incidenti...poi uno deve far finta di niente

PONTECORVO - Si ferisce alla mano con la pistola, mentre tira al poligono



VENERDÌ 02 OTTOBRE 2009
Tiro a segno Nazionale di PontecorvoPONTECORVO - E' rimasto ferito con un colpo di pistola ad una mano mentre si esercitava all'interno del poligono di tiro di via Sant'Edra, a Pontecorvo.E' accaduto ad un agente in servizio presso la Sottosezione A1 della Polstrada di Cassino. L'episodio si è verificato ieri mattina intorno alle dieci. Il poliziotto 40enne si stava esercitando al tiro a segno quando, a seguito di una banale scivolata, è caduto su se stesso, mentre teneva ancora in mano l'arma di ordinanza, e accidentalmente è partito un colpo ferendolo alla mano sinistra. Il direttore del poligono ha immediatamente allertato i soccorsi. L'ambulanza, giunta sul posto, ha provveduto a trasportate il ferito all'ospedale "Pasquale Del Prete" di Pontecorvo. I medici gli hanno riscontrato una lieve ferita. Infatti il poliziotto è stato medicato e subito dimesso. Nel pomeriggio, l'intera area è stata sottoposta a sequestro preventivo dagli uomini delll'Arma della Compagnia, coordinati dal capitano Pierfrancesco Di Carlo.



Che dire , gli sta bene. Non certo al poliziotto ferito ma a tutti gli altri coinvolti. Gli sta bene se è vero quello che si dice e si legge in giro. Tiro a segno privo dell'agibilità (deroga rilasciata dal sindaco? Meno male non era una centrale nucleare...) Licenze dei direttori di tiro collettive ? (fonte concentrica ) e chi sa cosa altro. Nemmeno nel 3à mondo succedono queste cose. A chi sta bene? Sta bene al presidente della sezione , che ora avrà da spiegare un bel pò di cose e che non vada in giro a dire che non lo sapeva. STa bene ai direttori di tiro , che permettendo di far sparare in impianti inagibili si prendono la respondabilità di quello che può succedere. Sta bene anche ai tiratori , che ora dovranno andare a sparare da un altra parte con costi maggiori per servizi inesistenti...tanto probabilmente andranno a sparare in un altro tsn privo dell'agibilità.
Perchè gli sta bene? Perchè basta non è ammissibile dopo tutti i morti e gli incidenti esercire un impianto consapevoli della mancanza delle agibiità.
In tanti mi dicono , quasi a discolpa , che non è l'agibilità che fa la sicurezza. Vero... ma intanto se i poligono inagibili fossero chiusi , come dovrebbero essere , nessuno finirebbe in tribunale a spiegare , magari mentendo , che tutto era in regola ...e poi per dirla tutta figuriamoci se ci si può fidare di un ente e dei suoi presidenti che non sono in grado di mettere a posto la carta e la burocrazia e consapevolmente accettano la possibilità che qualcuno ci lasci le penne...
Si sono contento che ci siano altri avvisi di garanzia nei confronti di qualche presidente e direttore di tiro di tsn....



PONTECORVO...un TSN MODELLO:

http://notiziepontecorvo.blogspot.com/2008/05/blitz-dei-carabinieri-al-tiro-segno.html



mercoledì 16 settembre 2009

APPELLO URGENTE

Sono venuto a conoscenza del fatto che presso il poligono del TSN di Milano , non so ne in che linee ne la tipologia dell'impianto e del rivestimento per l'insonorizzazione , utilizzano getti di acqua per la bonifica delle linee. Non voglio accusare nessuno ma se questo corrispondesse al vero vorrei far sapere agli interessati , presidente direttori di tiro e personale delle pulizie , che questa metodologia di bonifica è stata , fra tante altre , una delle cause che hanno provocato l'incendio e la morte di mio padre nel tsn di Pistoia.
Se qualcuno frequenta l'impianto in oggetto e volesse far pervenire questo messaggio agli interessati sarò ben lieto di parlare con i responsabili di questa sezione e di spiegargli quello che potrebbe succedere.

sabato 29 agosto 2009

una RIFLESSIONE

Quando una persona cara ed importante ti viene portata via senza nessuna spiegazione è difficile dare la colpa al destino e rassegnarsi come se non fosse successo niente. Si è storditi dagli eventi e ci si trova catapultati in un mondo che la maggioranza legge solo sui giornali.
Poi la burocrazia , l'apparato della giustizia italiana che certo non è dei migliori gli avvocati ed i periti , un turbinio di scelte e decisioni per le quali non sempre si è preparati.
C'è da trovare un colpevole per giustificare quello che è successo. E' quello che ti serve per andare avanti.
Non si può credere che sia solo il caso a farti tanto male.
Nei mesi successivi all'incidente ho indagato , per quello che mi è stato possibile , per trovare da solo le risposte che volevo. E' difficile per un profano ( mi rendo conto che lo è anche per chi si definisce esperto) valutare correttamente la massa di informazioni che si ricevono , si pensa di poter analizzare i fatti razionalmente ma non è facile.
Poi gli atti giudiziari , le paure e le domande in carta bollata solo per sapere una data sembra tutto fatto in modo che si alzino delle barriere fra le persone che fino al giorno prima erano o dei perfetti sconosciuti o degli amici da sempre. Tutti contro tutti ognuno alla ricerca della propria verità basta che sia quella che si vuol sentire e che ci fa comodo.
Io ho solo una verità , Riccardo non c'è più.
Mio padre odiava queste cose. Per lui una stretta di mano era un contratto , un amicizia un vincolo di sangue e non voglio deluderlo.
Inizialmente il blog era nato per raccogliere le notizie inerenti all'incidente , per informare gli interessati su quali sono i rischi nel frequentare impianti non in regola e pericolosi ma forse col tempo e con il crescere della rabbia per l'assenza di risposte , il sentirsi abbandonati da tutti , le "voci " e l'assenza di dialogo l'hanno trasformato in una cosa che non volevo.
Tra pochi mesi ci sarà l'udienza preliminare dell'incidente. Vorrei affrontare pacificamente quel giorno cosi come avevo detto nei primi giorni successivi all'incidente. Vorrei che fosse l'occasione per trovare le risposte che mi mancano e vorrei poter guardare serenamente chi , se ci sarà , si assumerà la responsabilità di quello che è successo.

mercoledì 26 agosto 2009

SEMPRE SUI POLIGONI



100 motivi per non passarci nemmeno da lontano

LA SICUREZZA INNANZITUTTO

100 e più motivi per non comprare casa accanto ad un poligono di tiro

giovedì 20 agosto 2009

INTERVENTO DEL SINDACO di SANTARCANGELO

Il sindaco di Santarcangiolo di romagna interviene sulla questione della gara di tiro in divisa da SS


tra l'altro sembrerebbe che anche il poligono di santarcangelo di romagna sia privo delle necessarie agibilità:

sabato 15 agosto 2009

ALTRO POLIGONO SOTTO SEQUESTRO

Ho avuto notizia che il tsn di Ferrara , regolarmente PRIVO delle agibilità al tiro è stato sequestrato7chiuso a seguito di un incidente occorso ad un agente delle forze dell'ordine. Se qualcuno ne sapesse qualcosa sarebbe importante saperlo. Rinnovo il mio appello a NON FREQUENTARE gli impianti privi dell'agibilità in quanto si stanno statisticamente dimostrando troppo rischiosi e pericolosi.
Allego la copia del documento che ne riporta lo stato di NON AGIBILE

Poligono non agibile? Strano....


altro incidente in un poligono uits , stranamente non agibile e stranamente abusivo...ma dove sono i controllori?

IN PASSATO ALTRI INCIDENTI NEI POLIGONI


sarranno anche sicuri questi impianti. Io penso che sia meglio stargli lontani...

giovedì 13 agosto 2009

VIDEO SULL'INCIDENTE A PORDENONE

mercoledì 12 agosto 2009

Pistoia. Morte al poligono di tiro - Un anno dopo la tragedia

Un anno fa un terribile incendio al poligono di tiro di Pistoia uccise il fotografo Riccardo Tarlati. Familiari e amici della vittima si sono ritrovati sul luogo dove avvenne la tragedia per chiedere giustizia.

http://www.tgtnews.it/index.php/Cronaca/Pistoia/12218.html

E brucia ancora la polvere da sparo..

Incendio al poligono di tiro
Giubiasco, fiammata di un’arma brucia strato d’isolazione

Grosso spavento ma nessuna ferita per il tiratore 40.enne della regione

Un’improvvisa fiammata uscita dalla canna di un fucile è all’origine dell’incendio scoppiato ieri mattina poco prima delle
8.30 in un locale sotterraneo di Giubiasco, all’interno del quale è stato costruito un cunicolo di tiro in calcestruzzo
lungo 30, largo 1 e alto 1,5 metri. A quell’ora un 40.enne della regione stava eseguendo dei tiri di prova con un fucile.
Dopo aver esploso alcuni colpi, una fiammata è uscita dalla canna del’arma. La gomma piuma posta nella parte
iniziale del cunicolo di tiro per attutire il rumore dei colpi ha immediatamente preso fuoco. Il tiratore ha cercato di
spegnere le fiamme con un estintore, ma la densità del fumo lo ha obbligato ad uscire dal poligono di tiro, senza,
fortunatamente, riportare ferite. Subito ha allarmato i pompieri di Bellinzona, i quali, prontamente intervenuti con
quattordici uomini e sei mezzi, hanno spento il fuoco con degli schiumogeni. Spetterà ora all’inchiesta di polizia
stabilire le cause della fiammata che ha causato l’incendio .




FUMO DENSO L’aria nel locale è diventata presto irrespirabile impedendo al tiratore di riuscire a spegnere da solo l’incendio . (foto FRV)

L'alcol , la droga e gli altri mali del mondo...

La mia lettera "aperta" ai presidenti di sezione dei TSN italiani (non so quanti ne ho raggiunti) ha avuto e sta avendo il suo effetto. Prima di tutto un grazie di cuore ai tanti che hanno manifestato sorpresa e affetto per quanto ho scritto e chiesto. Molti non sapevano nemmeno di cosa stessi parlando e la lettera gli ha aperto gli occhi , non mancherò di ringraziarli tutti uno per uno.
Ma c'è chi continua imperterrito per la sua strada della ragione assoluta , anche quando le carte gli danno torto.
E' il caso del presidente di una sezione che ha avuto uno scambio di mail con me alquanto burrascoso e che merita di essere condiviso con tutti per il tono e l'intelligenza dimostrata dal personaggio che per educazione chiamerò mister X del tsn di YYYY :

1° risposta alla mia mail:

l giorno 07/ago/09, alle ore 12:13, TSN Jesi ha scritto:
"Caro Andrea non mi sottraggo certo dal porgerti le mie condoglianze
per la grave perdita subita.
Ma:
su tutto il resto della tua mail sono veramente amareggiato, è il
solito proseguio di accuse contro la presidenza Obrist che nulla può
contro la leggerezza di alcune Sezioni, Presidenti di Sezione, Soci
frequentatori di Sezione.
È vero che molte sezioni risalgono a fine 800 ma sono nate e
continuano ad esistre per svolgere attività SPORTIVA (Tiro a Segno)
ogni altra forma di attività può creare pericolo dentro ma anche
fuori le sezioni (vedi campi di tiro privati).
L’interrogazione della Ghizzoni è solo l’utimo di una serie di
attacchi senza precedenti nei confronti di una faderazione che un
tempo (dal 1882 a fine anni 40) era sostenuta con fondi Nazionali,
Regionali e Comunali.
E sono stupito dal fatto che tu cavachi questi attachi per ottenere
cosa? Che spsriscano tutti i Poligoni? Aiutaci invece a reperire
fondi.
Potrei continuare ancora a lungo… non penso che la tua ira sia
frutto solo delle mancate condoglianze. Mi fermo dicendoti che la
mia Sezione è agibile nei 3 impianti esistenti che fa attività
soprattutto Sportiva con decine di giovani promesse, ed
istituzionale nei limiti consentiti. Abbiamo avuto un solo grave
incidente in 121 anni di storia, era il 1939 quando l’impianto
veniva Obbligatoriamente utilizzato dai reparti delle forze armate.
Un giovane soldato inesperto riusci ad ammazzare un contadino a 1000
metri di distanza. (non stava praticando lo sport del Tiro a Segno).
Cordiali saluti.
Mr. X"

niente di che , se non fosse che nella sua risposta metteva in copia conoscenza pure la presidenza UITS. Ma come? io ti scrivo per dirti guarda che la presidenza fa questo e quello e tu? mr. X che fai? Li metti in copia? Ah beh abbiamo trovato uno dei votanti di mestre!

io rispondo:
"Da: Andrea Tarlati [mailto:andrea.tarlati@gmail.com]
Inviato: sabato 8 agosto 2009 16.18
A: TSN YYYY
Oggetto: Re: risposta mail Andrea Tarlati del 7/08

Signor X , avevo preparato una lunga email sulle motivazioni
che mi spingono a fare quello che faccio poi ho notato che nella sua
risposta aveva messo in copia pure la Presidenza UITS che se da un
lato nega le condoglianze e le dovute spiegazioni ai familiari delle
vittime degli incidenti nei tsn che gestisce e si nasconde dietro le
porte delle sezioni quando i parenti stanno fuori a chiedere
giustizia da un lato si dimostra molto interessata a quello che gli
succede intorno. Una situazione buffa non trova?
Pensavo di rispondere a qualcuno che potesse dialogare in autonomia e
noto con dispiacere che non è cosi e pertanto si accontenti di questo
piccola osservazione: mi risulta che il suo impianto (suo...diciamo
pubblico) ha avuto l'agibilità nel 1997 e Siccome le agibilità hanno
durata quinquennale stante quanto prescritto nella DTP2 edizione 2006
sembrerebbe che la "sua" sezione , al pari di tante (troppe) sezioni ,
è priva delle agibilità e pertanto dovrebbe essere chiusa. nel caso
contrario sarò ben lieto di pubblicare sul mio blog il decreto di
agibilita aggiornato al 2009.
Tanto le dovevo
Andrea tarlati"

E che pensava mr. X , di essere agibile sempre? Le agibilità hanno una scandenza sarebbe bene rinnovarle. A me risulta che gli siano state rinnovate nel 1997 , precisamente fra Luglio e Dicembre , e che siano scadute 5 anni dopo...siamo ne 2009...faccia lui .
Ma mr. X non si fa certo intimidire da un povero cristo come me e ribatte prontamente:

"Fin quando saraò Presidente è come se fosse mio perche se succede qualcosa
di grave le rogne sono mie! Ma come già fatto presente mi sono liberato di
tutti quei personaggi che vedono le Sezioni di TSN come una zona franca dove
tutto è permesso. Ora stanno tutti in campi privati dove quando accadrà un
fatto simile al suo qualcuno se la prenderà anche con noi. Lei insegna!
Sereno che siamo agibili.
Il fatto accaduto a suo padre è un caso molto particolare e limitato.
Porti avanti la sua crociata se le da piacere ma le ricordo che i mali veri
sono altri come alcol, fumo, droghe ecc.. e questi di morti ne fanno a
migliaia. Si impegni su questi se le interessa veramente la salute delle
persone."


Che dire di mr. X ? speriamo che se la cavi anche lui...

lunedì 3 agosto 2009

ANCORA UN POLIGONO SEQUESTRATO (AVELLINO)

Sequestro al poligono di tiro ad AVELLINO
Blitz della Polizia amministrativa della Questura al poligono di via francesco tedesco, Gli agenti hanno sequestrato ben 209mila munizioni per armi da sparo. Il sequestro è scattato per la mancanza di una serie di requisiti necessari per lo svolgimento della delicata attività di Tiro a segno. Il sequestro del notevole quantitativo di munizioni ha comportato la sospensione dell'addestramento delle guardie giurate e la conseguente sospensione del rilascio del certificato di idoneità per il maneggio delle armi.

sabato 1 agosto 2009

L'articolo dell'incendio al poligono di Velletri

venerdì 31 luglio 2009

FERMATEVI , O FERMATELI


Dopo aver pubblicato un parziale elenco delle sezioni TSN prive dell'agibilità ho ricevuto molte email che mi suggerivano di smetterla con questo accanimento , che i poligoni sono sicuri e che gli incidenti sono rari.
Cosi Rari che venerdi scorso , esattamente ad un anno dalla tragedia di Pistoia uno stand di un altro TSN (quello di Velletri in quasto caso) si incendiava e complice il materiale fonoassorbente ,sicuramente intriso di polvere da sparo incombusta , veniva completamente distrutto. La persona che stava sparando si è salvata scappando lungo la linea di tiro ,esattamente come ha fatto mio padre che però trovò la porta di emergenza chiusa da una parete in cartongesso.
Che conclusioni posso trarre da questo nuovo incidente? Che nei tsn nessuno vuole imparare qualcosa;Che chi li gestisce non è titolato a farlo; Che essere un ex qualcosa delle forze armate non basta per maneggiare esplosivi; Che le pulizie fatte in casa , demandate a qualche pensionato volenteroso non possono bastare ; che per dirigere un tsn non si può semplicemente venire eletti ma che bisogna sapere e dimostrare di sapere di cosa si sta parlando.
Quando si leggono di queste affermazioni :"Nei tradizionali poligoni di tiro al chiuso ossia quelli con maggiorparte della pavimentazione antirimbalzo in terra o sabbia, è sufficiente una bonifica periodica, a mio parere dove c´è crescita di prato verde la bonifica può essere fatta anche con minor frequenza sia perchè l´erba verde è un antiincendio naturale sia perchè la polvere da sparo pare che venga assorbita almeno in parte dalle piante come concime" da parte di uno che dice di essere direttore e istruttore di tiro si capisce come sia ancora lunga la strada per la sicurezza di questi ambienti. (fonte armi&tiro)

E l'utenza cosa fa? Ecco cosa pensa l'utenza di questa situazione

" ma finiamola con tutte queste stronzate burocretiche volete i poligoni a prova di imbecille? vai al poligono, stai attento a chi ti circonda, cerca di capire che pesce è e poi spara mirando l bersaglio, non fare stromabzzamenti con l'arma in mano e non fare l'imbecille che crede di essere rambo perchè ha il porto d'armi.. Chi se ne frega dell'agibilità del p9ligono, iovado al poligono, mi guardo intorno e poi sparo, cavolo, swenza tante stronzate che servono solo ai burocretini per sentirsi importanti. E basta con sti documenti del ca...o, ne abbiamofin sopra i capelli di aorizzazioni, cerchiamo di mandare a quel paese gli imbecilli che è meglio Ora qualcuno mi dirà comincia ad andarci tu, ...ecco. uno che ragiona così è un imbecille..!! Bisognerebbe dargli lìAgibilità saluti agibili claudio (e non rileggo)" (fonte it.hobby.armi)


NO COMMENT

lunedì 27 luglio 2009

TOCCATEMI TUTTO ...MA NON IL MIO TSN


Dopo aver pubblicato l'elenco dei poligoni toscani parzialmente o totalmente privi dell'agibilità al tiro ho ricevuto alcune segnalazioni stizzite il cui tono è più o meno il seguente:

"Visto e considerato che in tal segmento opera il Genio della Regione Militare Tosco-Emiliana, c’è sentore di fuga di notizie verso soggetti non afferenti l’ambiente militare e non titolati a conoscere tali indiscrezioni."

"Prego La S.V. specificare quali sono gli "stand" a suo dire "non agibili" ed invece quelli "pienamente autorizzati ed omologati"

"Cosa vuole dire? Anche la Segreteria? O la saletta fumatori?"

Tutte segnalazioni ,ovviamente , rigorosamente anonime e prive di ogni riferimento e rintracciabilità.
Coda di paglia di qualche presedente che si è sentito toccato da viccino? Non lo so.
Come successo in passato sul blog sono disponibilissimo a pubblicare gli intereventi di coloro che non hanno problemi a firmare i propri messaggi ma respingerò ogni messaggio anonimo di ogni tipo , pro e contro la mia causa.

Detto questo vado avanti per la mia strada e con i giorni pubblicherò un elenco dei TSN inagibili regione per regione , o magari , se lo trovo , un elenco delle prossime gare di tiro che si terranno in poligono privi dell'agibilità e pertanto che dovrebbero essere chiusi.

domenica 26 luglio 2009

OMAGGIO AGLI APPASSIONATI DI TIRO


Sono entrato in possesso di un elenco delle sezioni di tiro prive di agibilità.
La prima brutta notizia è che quelli NON AGIBILI battono quelli AGIBILI per 298 a 252. Ebbene si cari amici tiratori. Domani , questa settimana voi o un vostro caro o amico avra più del 50% di possibilità di andare a sparare in un impianto che dovrebbe essere chiuso. Il prossimo che si lamenterà delle scuole pericolanti ci pensi bene...le medie si chiamano ancora scuole dell'obbligo...i poligoni no.

Per gli amici toscani pubblico l'elenco di quelli non agibili all'interno del granducato:

AREZZO 50 m.
BIBBIENA , 10 mt 10 mt bersaglio mobile e 25 mt.
CARRARA Tutto l'impianto
EMPOLI 50mt.
FIRENZE bersaglio mobile 10 mt.
FUCECCHIO tutto l'impianto
LASTRA A SIGNA tutto l'impianto
LUCCA 10 mt. indoor
MASSA MARITTIMA 10 e 25 mt. indoor
PESCIA tutto l'impianto
PIETRASTANTA 10 mt indoor
PISA 10 mt indoor e 10 mt bersaglio mobile
PISTOIA TUTTO L'IMPIANTO
PONTEDERA 10 25 e 50 mt
PRATO 10 mt. indoor
SAN SEPOLCRO 25 mt indoor

Ovviamemte aspetto tutte le smentite del caso . Purtroppo le mie sono informazioni di seconda mano sempre da verificare.

Certo che ora amici tiratori toscani siete stati avvertiti...

martedì 21 luglio 2009

Anniversario


"In occasione dell'anniversario della morte di Riccardo Tarlati la famiglia vuole ringraziare tutti coloro che in questi 365 giorni ci hanno aiutato a colmare il vuoto che la sua scomparsa ha lasciato. Un ringraziamento particolare va a tutte le persone che ci hanno aiutato nei modi più disparati e spesso in forma anonima lasciando un fiore od un ricordo sulla sua tomba e non mancando mai di farci sentire orgogliosi di essergli vissuti accanto. Per l'occasione la famiglia terrà una piccola cerimonia pubblica nello spazio antistante al tiro a segno in via dei macelli dove verranno deposti dei fiori in sua memoria.La cerimonia si terrà il 24 luglio alle ore 13:45 in modo da poter osservare un minuto di silenzio alle ore 14:07 momento in cui tutto ormai era finito. Seguirà una messa di suffragio alle ore 16:30 presso la chiesa della casa degli anziani di MonteUliveto"

martedì 14 luglio 2009

POLIGONO DI PISTOIA INAGIBILE...




la cosa si sapeva da tempo. Ma man mano che le perizie vanno avanti e vengono depositati gli atti emergono le verità e i fatti che hanno causato l'incendio del poligono e la morte di mio padre.Tutti sapevano , tutti sanno ma tutti negano. Il fatto principale è che quella struttura doveva essere chiusa , non doveva esistere e non doveva essere accessibile al pubblico. E di questo qualcuno dovrà risponderne. Intanto un primo documento che gli esperti riconosceranno benissimo che dimostra come TUTTI sapessero della situazione di inagibilità dell'impianto di Pistoia

mercoledì 24 giugno 2009

FATEVI RICONOSCERE....




Questi sono i personaggi che gravitano intorno ai poligoni di tiro? E la domanda che mi faccio io e che si fa anche un parlamentare con questa interrogazione scritta al ministero della difesa

realtivamente ad un episodio del quale ho qualche foto che ritrae i vertici uits affianco a dei simpatici nostalgici ....ah che giorno era quando hanno fatto le foto? La liberazione...

sabato 2 maggio 2009

INDAGINI RIAPERTE

Ho avuto notizia della riapertura delle perizie relative ll'incidente che causò la morte del Sig CARLESI al poligono di prato.Qualora qualcuno fosse a conoscenza di qualche particolare in merito , articoli di giornale e notizie può farmele avere alla mail del blog oppure sul blog stesso.
Speriamo che questo sia l'inizio di una indagine più approfondita sui poligoni del tsn che ,evidentemente , tanto sicuri non sono...

giovedì 9 aprile 2009

DI NUOVO : POLIGONO SEQUESTRATO

A DIMOSTRARE CHE QUESTI IMPIANTI NON SONO A POSTO , CHE LA GESTIONE DEGLI STESSI E LASCIATA AL CASO E CHE POLIGONO CHE TROVI NON E' MAI PERFETTAMENTE IN REGOLA PUBBLICO L'ARTICOLO DI UN ALTRO POLIGONO POSTO SOTTO SEQUESTRO DALL'AUTORITA' GIUDIZIARIA:

Sequestrato il poligono,
polizia senza palestra di tiro


Bloccato l’impianto di Arnasco nell’albenganese utilizzato dalle forze di polizia per gli addestramenti e le periodiche prove di tiro.

Il provvedimento dell’autorità giudiziaria in vigore da due giorni nell’ambito di un’inchiesta su una serie di abusi edilizi che sarebbero stati commessi nella struttura usata anche dalla polizia per i propri addestramenti.

La notizia diffusa sul sito dello stesso poligono che annuncia «apriremo appena possibile»

http://www.savonanews.it/it/internal.php?news_code=47905

Arnasco: sequestrato dalla Procura il poligono di tiro
E’ stato sequestrato, su ordine della Procura della Repubblica di Savona il poligono di tiro dell’associazione sportiva dilettantistica Eagle Shooting Club Arnasco.

La struttura, situata nella Valle Pennavaire, in localitа Moglie è stata colpita dal provvedimento di sequestro per abuso edilizio.
Secondo i controlli disposti dalla procura, l’intera opera risulterebbe completamente priva di concessioni.

La struttura, attiva dal 2004, era utilizzata anche dalle forze di polizia per gli addestramenti e le periodiche prove di tiro.

Il Club annuncia di aver predisposto una richiesta di sanatoria e l’istanza per il dissequestro.


FONTI:

http://ilsecoloxix.ilsole24ore.com/savona/2009/04/09/1202209937393-sequestro-poligono-polizia-senza-palestra-tiro.shtml

http://www.eaglearnasco.com/



martedì 7 aprile 2009

30 grammi ....


è questo il peso della polvere da sparo incombusta stimato in un esperimento condotto presso il TSN di Milano e pubblicato su un articolo online del quale riporto uno stralcio "Possiamo tranquillamente affermare,dunque, che in un pomeriggio di tiro,in quel tunnel assiduamente frequentato dalle 14.30 alle 20, la polvere incombusta può raggiungere diversi etti." affermano i signori Gino Beonio Brocchieri ed Elio Nicolosi che hanno , molto intelligentemenete e molto semplicemente condotto il test.

Questo significa decine e decine di kg di polveri incombuste al mese da smaltire in qualche modo , polveri contenenti sostanze tossiche e metalli pesanti e altamente infiammabili se non esplosive. La domanda che faccio io è:" dove vanno a finire"? Credo che qualche procuratore scrupoloso dovrebbe almeno porsi questa domanda per verificare che tutte le sezioni dei TSN ed i poligoni di tiro in generale dovrebbero smaltire secondo le modalità corrette e nel rispetto delle normative vigenti.
Di sicuro il lavare tutto con acqua da scaricare in una fognatura o peggio in un fiume come accade in certi posti...tipo pistoia (dichiarazioni rese dal custode del tsn dopo l'incidente di mio padre) non è il sistema corretto ne per la sicurezza ne per l'ambiente .

Riporto dal capitolato di appalto dei Carabinieri della regione Lazio :"Resta inteso che è a totale carico della ditta appaltatrice l’acquisizione da parte di laboratorio autorizzato dell’analisi preventiva delle acque di lavaggio e di tutti i materiali speciali (in polvere e/o solidi) da smaltire e bonificare, al fine di conferire a discarica gli stessi."
e anche :"I liquidi di risulta provenienti dal filtraggio delle acque di lavaggio (a lavorazione manuale o meccanica) dovrannoessere raccolti in idonei contenitori stagni da smaltire esclusivamente in discariche autorizzate, secondo quanto prescritto dalle vigenti normative in materia. Di tutte le operazioni di conferimento a discarica dovrà essere fornita all’Amministrazione copia dei verbali rilasciati dalla discarica stessa." , allora io mi chiedo...cosa fanno nelle sezioni dei TSN italiani? Invito i soci , coloro che frequentano o gestiscono gli impianti a farmi sapere quali tecniche vengono adottate e quanti poligoni rispettano queste onerose pratiche oppure fanno tutto come capita ,magari scaricando i rifiuti nel torrente che scorre accanto al campo di calcio dove si allenano i figli di qualche socio...

Gli articoli citati sono scaricabili qui:

http://www.uitstoscana.it/Documenti/Poligoni/manutenzione/4Capitolatotecnico.pdf

http://www.uitstoscana.itDocumentiPoligoniStampaDaArmiMagazine_La_polvere_incombusta.pdf

lunedì 6 aprile 2009

da "LA NAZIONE" del 6/4/2009

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da "IL TIRRENO" del 6/4/2009

domenica 5 aprile 2009

E' qui la festa?

E' la domanda che abbiamo rivolto stamani alle persone che entravano nella sezione del TSN di Pistoia...si la festa era li e noi non eravamo invitati.

Pistoia è piccola , un paesone come spesso si dice , e non è facile fare le cose di nascosto , specialmente se di mezzo c'è una persona amata e conosciuta come era mio padre.
Alcuni giorni fa sono venuto a conoscenza che ci sarebbe stata un inaugurazione al tsn , in particolare sarebbe stata inaugurata la linea di tiro per l'aria compressa ( nb. per quello che ho capito io le linee dell'aria compressa non sono soggette alla verifica da parte del genio come le linee a fuoco , aspetto conferme dagli esperti) e sarebbero stati presenti i vertici dell'UITS a bollare ufficialmente questo evento.
Ho fatto una serie di controlli , telefonando anche alla segreteria ma tutti le risposte erano negative. Domenica non c'è niente , non inauguriamo nulla , non facciamo gare.Nemmeno i soci della sezione , almeno quelli che conosco io e che ho interpellato hanno avuto conferme. Anche ai giornalisti hanno ripetuto che non c'era niente in programma...furbi no?
Poi sabato la conferma , diretta , che domenica l'inaugurazione ci sarebbe stata....: un cartello davanti al cancello del tsn con scritto "sabato e domenica sezione chiusa"...ma come? Il sabato e la domenica sono sempre aperti e questo we chiusi? " , 2+2 ga fatto 3 e cosi abbiamo organizzato una manifestazione di amici e parenti per presenziare anche noi , a nostro modo , a questa inaugurazione. Anche noi abbiamo diritto di ricordare quando e dove vogliamo una persona a noi cara , deceduta in circostanze ancora da chiarire .

Eccoci a domenica ed ecco il primo cambio di programma...Scompare il cartello della chiusura ed appare un biglietto con scritto "assemblea straordinaria" cosi da convincerci che avevamo preso un granchio. Ma poi iniziano ad arrivare gli ospiti e ormai solo un bambino con le mani beccato con le mani nella marmellata avrebbe continuato a negare. Ma i bambini a volte sono furbi , più dei vecchietti. Un nostro amico viene chiamato dentro e gli viene riferito che ci sarà l'inaugurazione ma non oggi....domani quindi perfavore andate a casa che fa freddo e forse piove.
Alla fine , terminate i pretesti tutti fuori. Avvocati ,soci ed invitati alla festa a lamentarsi con mia Madre (se non fosse chiaro la VEDOVA Tarlati , avete un idea di quanto pesa questa parola? ) del fatto che stavamo rovinando un giorno cosi particolare per il TSN . Mia madre gli ha risposto che non volevamo rovinare niente ma solo ricordare una persona cara. Al che , non posso che ridere di questa cosa , mia madre si sente dire :" ma proprio qui dovevate venire a ricordare questa persona? ". No penso io , a mio padre MORTO nella sezione del TSN di Pistoia , in via dei mercati 17 piaceva anche il gelato e pertanto , per ricordarlo andremo in gelateria d'ora in poi cosi non urteremo nessuno con la nostra ridicola protesta...
Poi la situazione è caduta ancora più nel grottesco con qualcuno che tentava di impedire al fotografo del "TIRRENO" di fare le foto alle persone ospiti della sezione , con qualcuno che ci accusava di "mandare le spie" con altri che dicevano che alla fine mio padre se l'è cercata dato che c'è morto solo lui e tutti gli altri si sono salvati e con altri che dicevano che potrebbe succedere anche a me di trovarmi invischiato in un incidente mortale dato che faccio l'istruttore subacqueo e si sa come vanno afinire queste cose .Altri che citavano le statistiche e ci invitavano a manifestare contro gli incidenti stradali che fanno molti più morti del tiro a segno.Insomma una classica scenetta italica di quelle che ti fa venire voglia di chiedere la cittadinanza pakistana tanto peggio di cosi non può andare.

Cosa avremmo voluto o cosa ci saremmo aspettati ? Una parola. Una telefonata o un telegramma , una lettera su carta intestata o un gesto di affetto -anche finto.
Inaugurano qualcosa prima che le indagini siano finite , i vip partono da Roma da Pisa e da mezza toscana per dare ancora più risalto alla cosa e a noi non dicono niente , che ci chiamassero a partecipare all'evento che ci chiedessero il permesso di intestare la linea alla memoria di mio padre a prescindere da quelle che saranno ,se ci saranno , le conclusioni delle indagini avrebbero preso due piccioni con una fava , avrebbero fatto bella figura e ci avrebbero zittiti.Ma è troppo facile cosi.
La famiglia Tarlati è stata chiara fin dal giorno successivo all'incidente :" 3 dei 4 indagati erano e sono amici di mio padre e di famiglia , sono ex colleghi e amici da decine di anni e mai , ripeto mai , vorremmo del male per queste persone. Noi vogliamo che la giustizia accerti i fatti e faccia di tutto perchè non si ripetano mai più . Il perdono , se c'è ne sarà bisogno , noi l'abbiamo già anticipato a tutti e non lo ritireremo indietro nemmeno se le indagini dimostreranno delle responsabilità personali". E questa cosa non può essere smentita da nessuno.

Ora è tardi sia ben chiaro. Per noi l'argomento finisce qui. La memoria di mio padre è negli amici che non ci hanno mai lasciato e nelle persone che si ricordano di lui e di quello che era. Non ci sarà targa ne "inaugurazione" in quel posto che riceverà la nostra approvazione o la nostra presenza e fermo restando quello che ho detto prima in merito alle persone coinvolte considereremo , se mai ci saranno , tutti gli atti uffciali nei nostri confronti o alla memoria di mio padre da parte del tsn e degli enti coinvolti come quello che effettivamente sono...lacrime di coccodrillo.


mercoledì 18 marzo 2009

ANCORA UNA SEZIONE DEL TSN INCRIMINATA


ENNESIMO POLIGONO DEL TSN CHE AGIVA SENZA RISPETTARE LA LEGGE

lunedì 12 gennaio 2009

AMICI

Sono stato nel dubbio se riportare questo post oppure no. Poi alla fine ho pensato che a mio padre avrebbe comunque fatto piacere leggere un pensiero di un amico.

http://www.maccioni.net/prime/24luglio2008.htm


24 Luglio 2008

Nei mesi passati è successo un brutto incidente al TSN di Pistoia,
il 24 luglio 2008 è morto un carissimo Amico, Riccardo Tarlati.
Riccardo lo conoscevo dal 1981 ed io ancora minorenne mi ha adottato e accompagnato
nella passione più grande della mia vita (parlando di hobby), la subacquea.
Con lui ho fatto la mia terza immersione, fatta al lago Santo.
Lui mi ha venduto la mia prima muta e per un pò di anni mi ha
scarrozzato in immersioni e battute di pesca in apnea.
Riccardo mi ha fatto appassionare anche alla fotografia e video,
e sinceramente li mi ha insegnato di più che nella subacquea :-)
Con lui ero quando siamo finiti in camera iperbarica e in decine
di altre "avventure". Insomma per un pò di anni è stato come un fratello maggiore.
Riccardo è sempre stata una persona solare, non l'ho mai visto arrabbiato.
Aveva la capacità di infilarsi in avventure improbabili, una ne faceva,
cento ne pensava. E non tutte erano così strane, giudicate col senno di poi ...
Poi come succede nella vita ci si allontana per vari motivi,
ma ritrovarlo per casualità era sempre una gioia.
La passione per le armi non ci aveva mai coinvolto, Riccardo
cacciatore da sempre, io che mi si sono avvicinato a questa passione
per caso, relativamente da poco tempo. Non ci eravamo mai incontrati
al TSN, ma molte volte nei nostri incontri casuali, aveva espresso
la voglia di comprare una ex ordinanza e io mi ero reso ben
disponibile a fargli vedere i miei ferri e consigliarlo sull'acquisto di
qualcosa, nella fretta della vita questo tempo non ci è stato concesso.
La prima volta che ci siamo incontrati al TSN è stata anche l'ultima,
non doveva finire così.

Dopo circa un mese sono tornato a sparare, non è stato certo facile.
L'idea di riprendere in mano un fucile mi sconvolgeva, ma volevo capire se continuare
in questa attività o no. Sono stato due volte al TSN di Signa a guardare gli altri sparare,
a guardare i bersagli a 100 metri e l'unica cosa che mi veniva da fare era piangere ...
Poi mi sono fatto accompagnare da un amico ed ho portato un fucile,
ho provato a sparare qualche colpo, non è stato facile.
Dopo una settimana sono tornato ed ho risparato, sempre con difficoltà, ma ho riniziato a
viverla con una certa normalità, per quanto compatibile in queste condizioni.
Un'altro scalino da superare è stato affrontare la gara del campionato ex ordinanza
a Colle Val D'Elsa. Andare o no, decisione non facile.
Ho deciso per il sì e quando mi sono seduto al banco ho voluto immaginare che
Riccardo fosse lì a consigliarmi ...
Ho fatto il più bel bersaglio che abbia mai fatto in gara.

Il 24 luglio 2008 rimarrà sempre nella mia testa,
Riccardo rimarrà sempre nel mio cuore.

Marco



sabato 3 gennaio 2009

ALTRO DRAMMA CAUSATO DA INCIDENTE IN POLIGONO

Pubblico con rammarico la seguente notizia . Esprimo a nome mio e della mia famiglia tutta la solidarietà alla famiglia e amici della vittima:

Ferito al poligono, due mesi di agonia
Morto l’artigiano cinquantenne di Fontanafredda coinvolto nell’incidente. Era il più grave

Sabato 3 Gennaio 2009,
È morto Fernando Toffolo, 50 anni, perito chimico, titolare di un’azienda di termoidraulica e analisi delle acque, di Fontanafredda (originario di Polcenigo). Era uno dei soci che era rimasto ustionato in modo grave nello scoppio, avvenuto l’1 novembre, nel poligono di via Tiro a segno a Pordenone. Per due mesi ha lottato contro le ustioni che gli avevano devastato il 75 per cento del corpo, ma anche contro le infezioni (setticemia). Nelle ultime settimane i medici del Centro ustionati dell’ospedale Maggiore di Parma sembravano orientati a un cauto ottimismo. Toffolo, seppure ancora ricoverato in rianimazione con prognosi riservata, aveva dato segnali di miglioramento, seppure lievi. Improvvisamente il quadro clinico è precipitato il 31 dicembre. La moglie Elisabetta Brambilla e il fratello Vittorio si sono precipitati a Parma, al capezzale di Fermando. Nel cuore avevano la speranza che, per l’ennesima volta, superasse il momento critico. Invece non ce l’ha fatta e il suo cuore, nella notte tra l’1 e il 2 gennaio, si è irrimediabilmente fermato, lasciando sgomenti i parenti, gli amici e le tante persone che gli volevano e gli vogliono bene. «Non so darmi pace - ha spiegato il padre Ermanno, che abita a Polcenigo e che era molto legato al figlio primogenito (Vittorio è di 2 anni più giovane) - perché era la mia stampella. Adesso non so cosa farò. Da pochi mesi ho perso la moglie, uccisa da un tumore, e adesso il destino mi ha strappato anche un figlio». Ha la voce rotta dal dolore e dai singhiozzi repressi Ermanno Toffolo. Poi finisce per maledire quella passione per le armi da tiro a segno del figlio: «Quell’amore per le armi e per il poligono - ha concluso - gli sono costate la vita. Mi hanno strappato l’affatto di Fernando».
Da quanto si è appreso il rito funebre d’addio di Fernando Toffolo dovrebbe essere celebrato lunedì a Fontanafredda. Poi la salma sarà dovrebbe essere sepolta a Polcenigo.
Ermanno Toffolo era nato ed era cresciuto a Polcenigo. Dopo le scuole dell’obbligo aveva ottenuto il diploma di perito chimico e già nel 1980 aveva aperto l’azienda nella zona industriale di Fontanafredda. Subito dopo si era sposato con l’amata Elisabetta, che lo aveva reso padre di Fabio. Era un uomo buono Fernando e sempre disponibile ad aiutare amici e conoscenti. Aveva un’unica passione: quella per il tiro a segno e le armi.
Dopo l’esplosione nel poligono la Procura aveva iscritto sul registro degli indagati il presidente del Poligono generale Antonio Carrabba e il direttore di tiro Ettore Mei (uno dei feriti che, con gli amici Daniele Moras e Liano Grizzo, si trova ricoverato in un centro grandi ustionati) con le ipotesi d’accusa di incendio colposo e lesioni colpose gravi (ora diventerà omicidio colposo).
Roberto Ortolan