sabato 3 gennaio 2009

ALTRO DRAMMA CAUSATO DA INCIDENTE IN POLIGONO

Pubblico con rammarico la seguente notizia . Esprimo a nome mio e della mia famiglia tutta la solidarietà alla famiglia e amici della vittima:

Ferito al poligono, due mesi di agonia
Morto l’artigiano cinquantenne di Fontanafredda coinvolto nell’incidente. Era il più grave

Sabato 3 Gennaio 2009,
È morto Fernando Toffolo, 50 anni, perito chimico, titolare di un’azienda di termoidraulica e analisi delle acque, di Fontanafredda (originario di Polcenigo). Era uno dei soci che era rimasto ustionato in modo grave nello scoppio, avvenuto l’1 novembre, nel poligono di via Tiro a segno a Pordenone. Per due mesi ha lottato contro le ustioni che gli avevano devastato il 75 per cento del corpo, ma anche contro le infezioni (setticemia). Nelle ultime settimane i medici del Centro ustionati dell’ospedale Maggiore di Parma sembravano orientati a un cauto ottimismo. Toffolo, seppure ancora ricoverato in rianimazione con prognosi riservata, aveva dato segnali di miglioramento, seppure lievi. Improvvisamente il quadro clinico è precipitato il 31 dicembre. La moglie Elisabetta Brambilla e il fratello Vittorio si sono precipitati a Parma, al capezzale di Fermando. Nel cuore avevano la speranza che, per l’ennesima volta, superasse il momento critico. Invece non ce l’ha fatta e il suo cuore, nella notte tra l’1 e il 2 gennaio, si è irrimediabilmente fermato, lasciando sgomenti i parenti, gli amici e le tante persone che gli volevano e gli vogliono bene. «Non so darmi pace - ha spiegato il padre Ermanno, che abita a Polcenigo e che era molto legato al figlio primogenito (Vittorio è di 2 anni più giovane) - perché era la mia stampella. Adesso non so cosa farò. Da pochi mesi ho perso la moglie, uccisa da un tumore, e adesso il destino mi ha strappato anche un figlio». Ha la voce rotta dal dolore e dai singhiozzi repressi Ermanno Toffolo. Poi finisce per maledire quella passione per le armi da tiro a segno del figlio: «Quell’amore per le armi e per il poligono - ha concluso - gli sono costate la vita. Mi hanno strappato l’affatto di Fernando».
Da quanto si è appreso il rito funebre d’addio di Fernando Toffolo dovrebbe essere celebrato lunedì a Fontanafredda. Poi la salma sarà dovrebbe essere sepolta a Polcenigo.
Ermanno Toffolo era nato ed era cresciuto a Polcenigo. Dopo le scuole dell’obbligo aveva ottenuto il diploma di perito chimico e già nel 1980 aveva aperto l’azienda nella zona industriale di Fontanafredda. Subito dopo si era sposato con l’amata Elisabetta, che lo aveva reso padre di Fabio. Era un uomo buono Fernando e sempre disponibile ad aiutare amici e conoscenti. Aveva un’unica passione: quella per il tiro a segno e le armi.
Dopo l’esplosione nel poligono la Procura aveva iscritto sul registro degli indagati il presidente del Poligono generale Antonio Carrabba e il direttore di tiro Ettore Mei (uno dei feriti che, con gli amici Daniele Moras e Liano Grizzo, si trova ricoverato in un centro grandi ustionati) con le ipotesi d’accusa di incendio colposo e lesioni colpose gravi (ora diventerà omicidio colposo).
Roberto Ortolan

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