giovedì 1 aprile 2010

Poligoni e sicurezza

E caro il mio anonimo vedi che bisogna stare sempre attenti a quello che si dice...Cosa dicevi delle questure?Ah si che abusano , tramite funzionari incompetenti di chi pensa ad addestrare quelli che pensano alla nostra sicurezza? Eh beh mio caro Anonimo tiratore sportivo forse hai ragione ...però sai quando si sa con chi si ha a che fare forse è meglio "abusare" di controlli che lasciar perdere perché mi pare che oltre che addestrare i buoni queste sezioni di tiro a segno sono del tutto inadeguate sia nelle strutture e gestite in maniera quanto meno approssimativa forniscano pure le armi a quelli che tanto "buoni" non sono....O quando scrivevi la tue letterina anonima non sapevi che non è la prima volta che succedeva quello che è successo alcuni giorni fa al TSN di Candela ?

Mah....secondo me le forze dell'ordine , che per fortuna ci hanno messo una pezza speriamo definitiva farebbero bene ad "abusare" di più visto che queste sezioni sono dei colabrodi da tutti i punti di vista...


Spero vivamente che tutti , ripeto tutti , si attivino per far si che vengano verificate in ogni impianto le effettive sicurezze che queste armerie possono offrire anche nell'interesse di chi ci lascia la o le proprie armi in deposito.


Recuperate 11 pistole e 22mila cartucce
rubate in un poligono e destinate ai clan

Erano destinate ai clan armi e munizioni recuperate dalla polizia: 11 pistole (di vari calibri e una ad aria compressa) e oltre 22.000 cartucce rubate in un poligono di tiro privato a Candela

Erano destinate, secondo la polizia, alla criminalità barese armi e munizioni recuperate in un'operazione dagli agenti della I sezione criminalità organizzata della squadra Mobile di Bari: armi e munizioni - 11 pistole (di vari calibri e una ad aria compressa) e oltre 22.000 cartucce - erano state in gran parte rubate, tre giorni fa, nella sede di un poligono di tiro privato a Candela, nel subappennino dauno.

Pistole e cartucce sono state recuperate dagli agenti su una vettura fermata per controlli nell'ambito di una operazione preordinata: a bordo c'erano tre persone, che sono state arrestate. La vettura è risultata rubata a Sannicandro (Bari) il 4 febbraio scorso. Le persone arrestate sono Giacomo Masellis, di 33 anni, con piccoli precedenti penali per droga, Pasquale Masellis, di 31, e Francesco Calamorea, di 21, tutti di Bitonto (Bari). Sono accusati di ricettazione e di porto e detenzione di armi comuni da sparo (una clandestina perchè priva del numero di matricola) e munizionamento.

L'operazione della polizia si è conclusa a Santo Spirito, località costiera a nord di Bari. I tre giovani erano controllati da qualche tempo nell'ambito di indagini sulla criminalità. Al momento dell'arresto hanno tentato la fuga a piedi, ma sono stati subito bloccati. Gli investigatori ritengono che stessero andando a consegnare o a nascondere le armi e le munizioni destinate a clan baresi. Non è certo che siano stati loro gli autori del furto al poligono.

"Anche a seguito di fatti di sangue - ha spiegato il dirigente della squadra Mobile di Bari, Fausto Lamparelli parlando con i giornalisti - abbiamo intensificato le attività investigative su gruppi della criminalità organizzata di Bari e su chi li rifornisce. Avevamo posto l'attenzione sui tre giovani da qualche giorno. Erano in possesso di armi che dovevano piazzare ai clan cittadini. Quello compiuto è un sequestro molto importante perché toglie la disponibilità di un vero e proprio arsenale alla criminalità barese".

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