le solite scene , viste e riviste , cambia l'indirizzo , a volte ci sono delle vittime a volte per fortuna no. Edifici fatiscenti , costruzioni in legno , paglia ed erba secca , sempre la solita storia. Presidenti inconsapevoli che gestiscono strutture insicure , spesso senza autorizzazioni di agibilità , incoscenti e ignoranti della materia estremamente pericolosa che si trovano ad amministrare , e poi la catena degli inconsapevoli clienti che non si rendono conto di quello che succede attorno a loro , tutti gli enti preposti che se ne fregano , addirittura ci fanno addestrare i dipendenti e le forze dell'ordine. Ma va bene cosi , l'estate sarà lunga e calda , forse l'unica soluzione è che brucino tutti i poligoni....In tutto questo il ministero della difesa che si limita a mandare lettere che finiscono direttamente nel cestino del presidente dell'UITS Obrist ilò quale , stipulata una bella assicurazione rc si sentirà di sicuro la coscienza apposto...
il presidente del tiro a segno incendiato: "Il responsabile della struttura Luigi Felloni ha spiegato: «C’era di mezzo ancora una stanza, altrimenti avremmo sentito una serie di esplosioni perché il fuoco non avrebbe risparmiato le 80 armi e 10mila munizioni appena ordinate e presenti nell’armeria in cemento armato. È andata bene. Purtroppo il legno dei punti in cui si spara con pistole e fucili, messo per impedire che i proiettili rimbalzino, ha subito preso fuoco mandando in fumo tutta l’area tiro, ampia 7 metri per 3.
Non riesco a spiegarmi un disastro simile, c’era la sabbia intorno e ci sono stati altri principi d’incendio provocati da bossoli o scintille, ma li abbiamo sempre spenti con gli estintori. Invece stavolta è andata male nonostante l’intervento con due estintori. Suppongo ci fosse a terra polvere da sparo, ma anche questa ipotesi non dovrebbe essere sufficiente a spiegare un inferno simile. Stiamo contattando un poligono del territorio per trasferirci le armi. Il tetto è crollato e i danni sono tanti. È rimasto in piedi solo l’edificio d’ingresso. Carbonizzate le 4 postazioni usate dai clienti». La fumata nera ha attirato anche molti residenti, come il negoziante Edoardo Silva del negozio Smile di viale Dalmazia: «Non ho sentito scoppi ma visto la nuvola nera alta 100 metri e mi sono precipitato a vedere cosa stava succedendo»."
Mi quereli pure se pensa sia il caso , ma qui stiamo veramente dimostrando l'ignoranza e la assoluta incompetenza in materia. Ma come? incendi frequenti in un tiro a segno? MA da dove viene da marte? Ma nessuno le ha detto che la polvere da sparo brucia? Spero che un magistrato serio consideri bene queste affermazioni...
Quanto volte raccontando al telefono le nostre vacanze o un episodio piacevole abbiamo usato questa espressione ? Ebbene a me è successo veramente e se sono qui a raccontarlo è solo perchè un giorno sono andato a divertirmi e non sono più tornato a casa. Se posso esprimere questo pensiero è soltanto grazie alla tecnologia e a qualcuno che si prende la briga di scrivere per me. Se non l'avete ancora capito sono morto. Chi sono? o chi ero? Mi chiamo Riccardo Tarlati e fra poco avrei compiuto 60 anni. Tutto andava bene , anzi benissimo. Avevo da poco aperto un piccolo studio fotografico , facevo il fotografo ed ero anche bravino a quanto si dice in giro.Gli affari andavano bene . Ero diventato nonno da pochi mesi e questa era una delle gioie più belle che avessi mai provato. Avevo tanti piani per il mio nipotino....cose serie tipo portarlo a pescare o a giro per i boschi , fargli conoscere le bellezze della natura e portarlo al mare . Poi le moto anche se i genitori non sarebbero stati molto d'accordo! Insomma stavo veramente bene a tal punto che avevo comprato un camper per andarmene in vacanza con mia moglie Daniela e la mia stellina , un cane eccezionale. Però...il 24 luglio 2008 avevo un appuntamento di quelli che non si può mancare. E li è finito tutto.
Andrea...per me la fotografia di cerimonia è storia di famiglia e che fin da piccolo ho vissuto in "prima linea" cambiando rulli ai caricatori dell'hassemblad dietro l'altare delle chiese o reggendo flash e pannelli riflettenti quando "si faceva cosi" . Nel tempo cerco di sviluppare il mio stile personale mantenendoil giusto equilibrio fra il reportage e la tradizione.
Mi occupo di servizi fotografici matrimoniali a Pistoia e provincia, ma all'occorrenza (e con piacere!) mi sposto in tutta la toscana e anche fuori regione.Posso pertanto effettuare un servizio fotografico in tutta Italia .
2 commenti:
le solite scene , viste e riviste , cambia l'indirizzo , a volte ci sono delle vittime a volte per fortuna no. Edifici fatiscenti , costruzioni in legno , paglia ed erba secca , sempre la solita storia. Presidenti inconsapevoli che gestiscono strutture insicure , spesso senza autorizzazioni di agibilità , incoscenti e ignoranti della materia estremamente pericolosa che si trovano ad amministrare , e poi la catena degli inconsapevoli clienti che non si rendono conto di quello che succede attorno a loro , tutti gli enti preposti che se ne fregano , addirittura ci fanno addestrare i dipendenti e le forze dell'ordine.
Ma va bene cosi , l'estate sarà lunga e calda , forse l'unica soluzione è che brucino tutti i poligoni....In tutto questo il ministero della difesa che si limita a mandare lettere che finiscono direttamente nel cestino del presidente dell'UITS Obrist ilò quale , stipulata una bella assicurazione rc si sentirà di sicuro la coscienza apposto...
il presidente del tiro a segno incendiato:
"Il responsabile della struttura Luigi Felloni ha spiegato: «C’era di mezzo ancora una stanza, altrimenti avremmo sentito una serie di esplosioni perché il fuoco non avrebbe risparmiato le 80 armi e 10mila munizioni appena ordinate e presenti nell’armeria in cemento armato. È andata bene. Purtroppo il legno dei punti in cui si spara con pistole e fucili, messo per impedire che i proiettili rimbalzino, ha subito preso fuoco mandando in fumo tutta l’area tiro, ampia 7 metri per 3.
Non riesco a spiegarmi un disastro simile, c’era la sabbia intorno e ci sono stati altri principi d’incendio provocati da bossoli o scintille, ma li abbiamo sempre spenti con gli estintori. Invece stavolta è andata male nonostante l’intervento con due estintori. Suppongo ci fosse a terra polvere da sparo, ma anche questa ipotesi non dovrebbe essere sufficiente a spiegare un inferno simile. Stiamo contattando un poligono del territorio per trasferirci le armi. Il tetto è crollato e i danni sono tanti. È rimasto in piedi solo l’edificio d’ingresso. Carbonizzate le 4 postazioni usate dai clienti». La fumata nera ha attirato anche molti residenti, come il negoziante Edoardo Silva del negozio Smile di viale Dalmazia: «Non ho sentito scoppi ma visto la nuvola nera alta 100 metri e mi sono precipitato a vedere cosa stava succedendo»."
Mi quereli pure se pensa sia il caso , ma qui stiamo veramente dimostrando l'ignoranza e la assoluta incompetenza in materia. Ma come? incendi frequenti in un tiro a segno? MA da dove viene da marte? Ma nessuno le ha detto che la polvere da sparo brucia? Spero che un magistrato serio consideri bene queste affermazioni...
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