Poi la burocrazia , l'apparato della giustizia italiana che certo non è dei migliori gli avvocati ed i periti , un turbinio di scelte e decisioni per le quali non sempre si è preparati.
C'è da trovare un colpevole per giustificare quello che è successo. E' quello che ti serve per andare avanti.
Non si può credere che sia solo il caso a farti tanto male.
Nei mesi successivi all'incidente ho indagato , per quello che mi è stato possibile , per trovare da solo le risposte che volevo. E' difficile per un profano ( mi rendo conto che lo è anche per chi si definisce esperto) valutare correttamente la massa di informazioni che si ricevono , si pensa di poter analizzare i fatti razionalmente ma non è facile.
Poi gli atti giudiziari , le paure e le domande in carta bollata solo per sapere una data sembra tutto fatto in modo che si alzino delle barriere fra le persone che fino al giorno prima erano o dei perfetti sconosciuti o degli amici da sempre. Tutti contro tutti ognuno alla ricerca della propria verità basta che sia quella che si vuol sentire e che ci fa comodo.
Io ho solo una verità , Riccardo non c'è più.
Mio padre odiava queste cose. Per lui una stretta di mano era un contratto , un amicizia un vincolo di sangue e non voglio deluderlo.
Inizialmente il blog era nato per raccogliere le notizie inerenti all'incidente , per informare gli interessati su quali sono i rischi nel frequentare impianti non in regola e pericolosi ma forse col tempo e con il crescere della rabbia per l'assenza di risposte , il sentirsi abbandonati da tutti , le "voci " e l'assenza di dialogo l'hanno trasformato in una cosa che non volevo.
Tra pochi mesi ci sarà l'udienza preliminare dell'incidente. Vorrei affrontare pacificamente quel giorno cosi come avevo detto nei primi giorni successivi all'incidente. Vorrei che fosse l'occasione per trovare le risposte che mi mancano e vorrei poter guardare serenamente chi , se ci sarà , si assumerà la responsabilità di quello che è successo.
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