Il poligono di tiro di Pontecorvo (Fr) è stato sequestrato dai carabinieri per gravi irregolarità autorizzative. Un poliziotto che si stava esercitando, ieri, è rimasto ferito accidentalmente ad una mano. Un fatto questo che ha consigliato agli uomini del capitano Pierfrancesco Di Carlo, comandante della compagnia carabinieri di Pontecorvo, di effettuare controlli alla struttura che è stata sequestrata in quanto mancava l’agibilità rilasciata dal Comando Infrastrutture dell’Esercito Italiano e il regolamento per l’uso del poligono. Inoltre i militari hanno deferito per concorso in “falsità materiale commessa dal privato”, “falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico” ed “abuso d’ufficio” T. D.S., amministratore del comune di Pontecorvo, D.N.M., e D.A.G., classe 1929, rispettivamente presidente e segretario del poligono di tiro, S.A. professionista di fiducia dei responsabili del poligono: tutti residenti a Pontecorvo. Dalla verifica è emerso che il presidente ed il segretario del poligono, presentando una falsa dichiarazione di agibilità prodotta da S.A., hanno ottenuto il nulla osta provvisorio del comune di Pontecorvo ai fini dell’apertura del predetto poligono di tiro. Tale provvedimento, di esclusiva attribuzione del Comando Infrastrutture dell’Esercito, è risultato quindi essere stato emesso da un’ autorità che non ha nessuna competenza in materia.
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