Un altro sequestro preventivo per il poligono
nel pomeriggio, i Carabinieri della Stazione di Pontecorvo hanno notificato ai responsabili della sezione locale di tiro a segno un ulteriore decreto di sequestro preventivo, questa volta per la violazione del reato di “lesioni personali colpose”, emesso dal G.I.P. del Tribunale di Cassino della struttura situata a Pontecorvo in località S. Esdra.
Il giudice, con la convalida del provvedimento d’urgenza dei Carabinieri, il 9 ottobre, aveva già emesso un decreto di sequestro preventivo perchè ha ritenuto che “il poligono fosse attivo ed operativo sulla scorta di una dichiarazione contenente attestazioni che risultano false”.
Questo ulteriore decreto di sequestro è stato emesso perchè, in considerazione della mancata agibilità della struttura e della inosservanza delle necessarie condizioni di sicurezza, si ritiene che ci sia “correlazione tra l’infortunio subito il 1 ottobre e il mancato rispetto delle prescrizioni di sicurezza sotto il profilo della mancata predisposizione di tutti gli accorgimenti atti ad evitare che i frequentatori possano avere incidenti”.
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DISSEQUESTRATO IL POLIGONO DI PONTECORVO – Il Tribunale del Riesame di Frosinone accoglie il ricorso degli Avv.ti Ivan e Giuseppe Santopietro e ordina l’immediata restituzione agli aventi diritto -.
Il Tribunale di Frosinone ha disposto il dissequestro di tutto il Poligono di Pontecorvo. La decisione è stata notificata nella mattinata del 4 novembre, a seguito del ricorso presentato dai legali del Poligono. La struttura, infatti, era stata posta sotto sequestro dai Carabinieri di Pontecorvo in un primo momento a causa della presunta mancanza di agibilità della struttura e successivamente destinataria di un secondo decreto di sequestro per l’ipotesi di reato di lesioni personali colpose. I legali del Poligono hanno proposto inizialmente il ricorso avverso il primo sequestro, dimostrando l’illegittimità del provvedimento adottato dai Carabinieri di Pontecorvo ed ottenendo dai Giudici del Riesame il dissequestro di parte della struttura. Successivamente è stato proposto ricorso anche avverso il secondo decreto di sequestro, inerente il reato di lesioni personali colpose, ottenendo il dissequestro totale della struttura, nonché la materiale restituzione dell’impianto. Secondo il Tribunale, il ricorso merita accoglimento in quanto il secondo sequestro (relativo all’ipotesi di reato di lesioni colpose) viola il principio del ne bis in idem, non essendo legittimo un secondo sequestro su un bene già oggetto di analogo provvedimento. Contrariamente a quanto falsamente sostenuto dalla stampa, non v’è correlazione tra l’incidente e la struttura del poligono che, anche se fosse stata dotata di tutte le strutture di sicurezza, non avrebbe impedito il verificarsi dell’evento.
L’Avv. Giuseppe Santopietro, visibilmente soddisfatto del risultato ottenuto, dichiara: "l’operato dei vertici della Sezione TSN è sempre stato rispettoso delle leggi. La tesi difensiva era ed è fondata come dimostrano i due provvedimenti di dissequestro ottenuti. Ciò nonostante, proseguiremo nelle azioni legali a tutela della Sezione TSN di Pontecorvo, nella speranza che le indagini siano più approfondite e puntuali di quelle fin qui svolte, in quanto vi sono aspetti relativi alle precedenti gestioni sezionali che, seppur denunciate da diverso tempo, ancora non sono state oggetto di chiarezza".
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